Cittadinanza per Naturalizzazione

Ultima modifica 29 aprile 2021
LA CITTADINANZA ITALIANA può essere concessa con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato, su proposta del Ministero dell'Interno, a determinate categorie di stranieri:
  1. allo straniero del quale il padre o la madre o uno degli ascendenti di secondo grado sono stati cittadini per nascita, o che è nato nel territorio della Repubblica e, in entrambi i casi, vi risiede legalmente da almeno tre anni;
  2. allo straniero maggiorenne adottato da cittadino italiano, se dopo l'adozione ha risieduto in Italia per almeno cinque anni;
  3. allo straniero che ha prestato servizio, anche all'estero, per almeno cinque anni alle dipendenze dello Stato Italiano;
  4. al cittadino di uno Stato membro della Comunità Europea, se risiede legalmente da almeno quattro anni nel territorio della Repubblica;
  5. all'apolide che risiede legalmente da almeno cinque anni nel territorio della Repubblica;
  6. allo straniero che risiede legalmente nel territorio della Repubblica da almeno dieci anni.

Con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato e previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministero dell'Interno, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri, la cittadinanza può essere concessa allo straniero quando questi abbia reso eminenti servizi allo Stato, ovvero quando ricorra un eccezionale interesse dello Stato.

Cosa occorre per:
E' sufficiente visionare il sito della Prefettura - Ufficio Cittadinanze - per avere la modulistica e la documentazione necessaria completa.

Come si fa:
Per i residenti in Italia, la domanda deve essere inoltrata alla Prefettura competente insieme alla documentazione necessaria, per il successivo esame da parte del Ministero dell'Interno.
Per i residenti all'estero la domanda deve essere inoltrata alla autorità consolare competente.

Emesso il decreto di concessione da parte del Ministero dell'Interno, l'interessato deve prestare davanti al Sindaco giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza delle Leggi dello Stato. Tali atti vengono trascritti nei registri di Stato Civile.

Normativa di riferimento:
Legge n. 91/1992
D.P.R. n. 572/1993
D.P.R. n. 396/2000